Shake Baby Sindrome(SBS), la sindrome del bambino scosso, è il risultato di gravi lesioni a danno dei bambini tra gli 0 ed i 2 anni prodotte dallo scuotimento violento da parte di un genitore o di chi se ne sta occupando, quale reazione in particolare al pianto inconsolabile. E’ più frequente tra le 2 settimane e i 5 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto inconsolabile del lattante. Le conseguenze dello scuotimento, anche di pochi secondi, possono essere gravissime, sino al coma o, in 1 caso su 4 alla morte. E’ nei primi anni di vita che il bambino non ha muscoli abbastanza forti del collo per proteggerlo, il cranio è ancora troppo pesante rispetto al corpo ed il cervello una sostanza gelatinosa in via di sviluppo.
Campagna “Non scuoterlo!”
Dalle 2 settimane ai 5 mesi di vita il pianto di un bambino è fisiologico e può essere espressione di un disagio o bisogno cui dare risposta. Sono normali crisi di pianto che possono durare ore ed essere particolarmente intense in orari notturni, la cosiddetta PURPLE Crying, che si riducono nel tempo, per sparire nei mesi successivi.
Per questo l’Ospedale Infantile, di Alessandria che fa parte dell’AOPI, associazione ospedali pediatrici italiani, secondo ospedale infantile in regione Piemonte, ha aderito alla campagna “Non scuoterlo!” al fine di sensibilizzare su questo tema, che in 4 anni nella sola Italia, ha visto 47 casi di SBS.
La dottoressa Cinzia Marciano, responsabile del pronto Soccorso del Cesare Arrigo di Alessandria, invita tutti i neo genitori che hanno il dubbio di aver scosso il bambino a non perdere tempo e a recarsi immediatamente al pronto soccorso, anche perché alcuni sintomi dello scuotimento sono confondibili con quelli di altre malattie.
L’accertamento fondamentale per rilevare sintomi da scuotimento è la risonanza magnetica, o la TAC, per questo è sempre più importante, soprattutto nel campo della diagnostica e della cura pediatrica, avere strumentazioni altamente innovative , che possono aiutare i medici nell’individuazione delle cause di un malessere. Per info: www.nonscuoterlo.it