Sapere di aver messo una pietra, non importa se piccola, per la costruzione di una realtà migliore: fare star bene le altre persone.
Se poi chi beneficia di questa volontà sono i più piccoli, allora tutti gli sforzi sono ripagati perché quella comunità di cui facciamo parte si può alimentare solo guardando al futuro. Devono aver pensato proprio questo i 427 allievi della Scuola di Polizia di Alessandria, Antonio Cardile, quando hanno deciso di donare alla Fondazione Uspidalet l’incasso della finale della partita di calcetto. Soldi che sono andati a sostenere il progetto ECOGRAFIAMO, per l’acquisto di un ecografo di alta fascia per le mamme e i bambini degli ospedali di Alessandria.
Un torneo di calcetto iniziato a novembre e terminato i primi di dicembre, che la dirigente della Scuola di Polizia di Alessandria, Elena Gola, ha sempre appoggiato, sapendo come lo sport sia un’attività che mette insieme, avvicina e costruisce. Così, sotto l’occhio esperto dell’ispettore Mirko Oropallo, che non è certo nuovo all’organizzazione di eventi benefici, i giovani futuri agenti di polizia si sono allenati e poi sfidati per più di un mese a calcetto, tra le mura di quella che è la scuola di polizia più grande d’Italia per estensione. Hanno vinto ed hanno consegnato il loro prezioso dono alla Fondazione Uspidalet.
Grazie, perché avere a cuore il futuro dei giovani significa avere la responsabilità del nostro presente.