25 settembre: la Giornata Mondiale dei Sogni è dedicata a chi ha speranze e idee per il futuro.
Al di là dei cosiddetti sogni ad occhi aperti, quelli dedicati alla nostra fase notturna si producono – dicono gli esperti – nella fase più profonda, quella REM.
Sappiamo quanto sia importante per la salute del nostro corpo dormire bene, con un sonno non interrotto e profondo, una garanzia per affrontare bene la giornata che ci aspetta. E la qualità del sonno deve essere monitorata anche nei più piccoli, che potrebbero soffrire di apnee notturne.
Durante il sonno, in tutti i bambini c’è un’aumentata resistenza delle vie aeree, ma in condizioni normali ciò non arriva mai a determinare difficoltà respiratorie. Quando invece nei piccoli si verificano apnee notturne, indipendentemente dalla loro durata, queste sono da considerare patologiche.
Il fenomeno si verifica durante la fase REM (Rapid Eye Movement), che è il momento del sonno durante cui i muscoli intercostali hanno un tono ridotto e quindi entrano meno in funzione, lasciando lavorare prevalentemente il diaframma. In questa fase anche i muscoli che servono a mantenere aperte le vie aeree superiori hanno un’attività ridotta. Se consideriamo il ruolo cruciale del sonno durante l’infanzia ai fini di un armonico sviluppo psicomotorio, riconoscere le apnee notturne nei bambini è di fondamentale importanza. Per arrivare a inquadrare correttamente e per scegliere il trattamento più adeguato, è necessario l’intervento di più professionisti sanitari.
All’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria si esegue, in regime di attività ambulatoriale, il Monitoraggio della saturimetria notturna mediante pulsossimetria. La saturazione di O₂ fornisce un importante dato sullo stato di ossigenazione periferica dell’organismo, cioè indica la percentuale di emoglobina saturata con l’ossigeno. La sua rilevazione mediante Pulsossimetria Transcutanea avviene attraverso l’uso incruento di un dispositivo (saturimetro) che permette di rilevare e registrare la frequenza cardiaca e la saturazione. L’indicazione principale per cui viene consigliato tale esame è il controllo dell’ossigenazione del sangue durante il sonno, come accertamento di primo livello nel sospetto di apnee notturne.
L’esame è di facile esecuzione e indolore (si applica semplicemente un cerotto sul dito); l’apparecchio viene consegnato ai parenti dopo una breve spiegazione tecnica fornita dal personale infermieristico e portato a domicilio, dove sarà effettuato l’esame durante il sonno. Viene inoltre consegnato un diario dove i genitori dovranno annotare eventuali informazioni cliniche (risvegli, pianto, distacchi di sensore…). Dopo la registrazione, lo strumento viene riconsegnato presso l’ambulatorio per essere scaricato e refertato.
Se si hanno dei dubbi sulle apnee notturne dei propri figli, ci si può rivolgere all’ambulatorio del Cesare Arrigo di Alessandria e al dottor Mario Mazzarello, telefonando al numero 0131 207203 oppure prendendo appuntamento per una visita, scrivendo alla caposala, signora Tiziana Caviglia, all’indirizzo email valido fino al 1 febbraio 2025: tcaviglia@ospedale.al.it