24 marzo: giornata nazionale della lettura.
Che bello sarebbe se oggi tutti gli italiani aprissero un libro e si cibassero di ogni singola pagina.
Che bello sarebbe se lo facessero tutti: dai bambini – per favorire loro una crescita sana da un punto di vista cognitivo – agli anziani, perché come diceva Flaiano “Un libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni”.
La giornata di oggi è stata istituita da un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nel luglio del 2009, con l’intento di puntare l’attenzione su un tema di grande attualità e far riflettere su come migliorare la nostra attitudine alla lettura.
Un’abitudine, quella di prendere in mano un libro, che purtroppo nel nostro Paese non registra trend così tanto positivi, con una percentuale che si aggira attorno al 40 per cento degli abitanti dai 6 anni in su.
Parlando di cifre, la quota più alta dei lettori è rappresentata da giovani e sono le ragazze tra gli 11 e i 19 anni a rappresentare in assoluto il pubblico più affezionato.
La nostra Fondazione, nell’intento di portare cultura laddove questa antichissima forma di vita si sposa anche con la vocazione al dono, ha promosso un concorso letterario.
Si tratta della prima edizione ed ha come obiettivo quello di indagare in profondità il mondo dell’adolescenza sia osservandolo con gli occhi degli adulti, sia ascoltandolo attraverso la voce diretta dei ragazzi.
Possono partecipare tutti, sono contemplati inediti ed edizioni edite che abbiano carattere psicologico, intimistico, di costume, pedagogico e di formazione, autobiografico o di genere fantastico.
Sul nostro sito alla pagina dedicata si possono trovare tutte le info necessarie. Ultimo giorno per poter inviare gli elaborati, il 15 aprile.
Entrare in libreria, acquistare un libro, aprirlo e leggerlo, anima la nostra fantasia, trasportandoci dove quelle pagine ci portano. Una bellissima sensazione, perché a volte per sognare non serve soltanto chiudere gli occhi.
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