Cosa c’entra la musica rinascimentale per liuto con un Premio letterario?
Andiamo per gradi. Parole e musica sono spesso sorelle, convivono in un rapporto non sempre idilliaco, ma si cercano e si aiutano. Alcune volte si migliorano vicendevolmente.
Se oltre a questo si pensa che la musica per liuto rinascimentale viene eseguita seguendo non una partitura con note musicali bensì seguendo la cosiddetta “intavolatura” ossia uno scritto di parole e numeri, l’incastro è fatto.
È così che è venuto naturale invitare la musicista Gabriella Perugini a suonare durante la conferenza stampa di presentazione di Plus – il primo premio letterario della Fondazione Uspidalet dedicato ai giovani e a chi scrive di giovani, che si terrà ad Alessandria il 24 febbraio alle 11 allo spazio Melchionni.
Gabriella Perugini ha un entusiasmo che travalica la distanza e già al telefono ti colpisce con quella voglia immensa che ha di raccontarti tutto – o almeno una gran parte – di quello che si può comunicare in una conversazione di mezz’ora.
Il liuto è uno strumento che non si ascolta spesso, così come pure la musica rinascimentale barocca che si suonava anche nelle corti dei Savoia, quindi giovedì 24 sarà un’occasione anche per saperne di più.
Biografia – Diplomata in Chitarra con il massimo dei voti sotto la guida del Maestro Pier Luigi Cimma a il Conservatorio G. Verdi di Torino, Gabriella Perugini si è laureata all’Università agli studi di Torino in Estetica musicale, discutendo una tesi sulla musica strumentale presso la corte dei Savoia nel XVII e XVIII secolo. Ha compiuto per anni ricerche musicologiche approfondendo lo studio del Liuto e di altri strumenti a pizzico quali il liuto soprano, la vihuela, la tiorba, l’arciliuto, la chitarra barocca, occupandosi nello specifico della letteratura rinascimentale e barocca.
Ha ottenuto in passato uno speciale permesso ed incarico per ricercare e studiare le opere musicali contenute nell’archivio del Duomo di Torino.
Svolge regolarmente attività concertistica principalmente come solista e in formazioni cameristiche.
Ha eseguito musiche con coreografie rinascimentali per l’Associazione Arkè nello spettacolo Secoli danzati andato in scena al Teatro Regio di Torino
Fa parte dell’ ”Ensemble Operarmonica” di Pistoia, con cui esegue musiche contemporanee per liuto ed ha partecipato all’incisione di un cd e dvd.
Nel 2009 ha ideato, e ha realizzato in tutta Italia e in Europa, spettacoli musicali a tema: “Melodie in petali e rime”, “Le voci degli accordi”, “Transliutando”, “Energheia”, “Acini sul pentagramma”, “Dolce-mente rinascimentale”, “Fluide consonanze”, ”MusicaMole”, “Il pentagramma del frantoio”, “La memoria del suono”, “Parole d’amore” con Monica Guerritore, in cui si evidenzia la contaminazione espansa dei linguaggi sonoro, figurativo, corporeo e poetico, attraverso esperienze multisensoriali.